Lungo la provinciale partendo da Sovana a circa 2km poco prima del bivio per Pitigliano, sulla sinistra è situata la Mano di Orlando.
Un enigmatico e singolare monumento, un grande macigno scolpito a forma di mano probabilmente risalente ad un'epoca più antica del medioevo.
Potrebbe anche risalire all'era megalitica, quando fu consuetudine alzare grandi pietre per funzioni magico-sacrali.
La tradizione popolare tramanda che la mano fosse nata a causa di Orlando, che avrebbe stretto il masso tufaceo durante l'assedio di Sovana condotto da Carlo Magno.
Secondo alcune ipotesi, il masso sarebbe servito per dare consistenza alle fune di canapa, facendole scorrere tra le dita della mano.
Secondo un'altra ipotesi, la mano avrebbe avuto la funzione di osservatorio del territorio, attraverso le scanalature delle dita sarebbe stato possibile osservare l'area circostante.
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